Codice Etico
Art. 1 Principi Generali
L’Associazione ha per oggetto e scopo la tutela, lo sviluppo, la promozione e la rappresentanza degli interessi professionali, morali, sindacali, economici e di quelli, comunque, nascenti dall’esercizio di una delle professioni e qualificazioni professionali basate sulla conformità delle medesime alla normativa tecnica UNI e a quanto previsto dall’articolo 6 della Legge 14.01.2013, n.4.
Art. 2 Ambito di applicazione del Codice Etico
L’Associazione richiede ai propri Soci rigore morale e correttezza comportamentale in ambito professionale. L’appartenenza all’Associazione è quindi subordinata al mantenimento di condotta irreprensibile, improntata al rispetto della dignità, probità e decoro del ruolo esercitato nello svolgimento dell’attività professionale, nei confronti dei soci e di tutti gli interlocutori/controparti con cui ha rapporti professionali.
Art. 3 Potestà disciplinare e regolamentare
Nel caso in cui il socio violi le regole di condotta è facoltà del Consiglio Direttivo adottare i provvedimenti disciplinari necessari, quali il richiamo, la censura o l’espulsione del socio dall’associazione.
Art. 4 Doveri dei soci
I soci si assumono l’impegno di:
- acquisire e mantenere un appropriato livello di competenza professionale e perseguire un costante accrescimento di conoscenze e di capacità nell’ambito della gestione dei rischi aziendali e sue applicazioni;
- migliorare, attraverso le proprie capacità professionali, il profilo professionale anche a beneficio dell’associazione;
- svolgere il proprio ruolo con diligenza, nel rispetto di leggi, regolamenti e norme;
- non divulgare notizie riservate e richiedere il rispetto di riservatezza ai propri collaboratori e a tutte le persone che cooperano nello svolgimento dell’attività professionale;
- non trarre un utile personale, di qualsiasi natura, da informazioni di cui venga a conoscenza nell’esercizio della professione o dalle relazioni con il mercato assicurativo e riassicurativo e con i fornitori o i clienti;
- rispettare rigorosamente la disciplina che regola il conflitto di interessi contenuta in leggi e regolamenti, svolgendo la propria attività e/o incarico nel rispetto della vigente normativa e del presente Codice ed evitando che la propria autonomia e obiettività professionale sia limitata e/o influenzata da un esistente conflitto di interesse;
- attenersi scrupolosamente a quanto previsto dall’art. 2 del presente Codice Etico.