CODICE DI CONDOTTA

Il presente Codice di Condotta è parte integrante dello Statuto vigente dell’Associazione ai sensi dell’art. 3 dello stesso ed è stato aggiornato con delibera dell’Assemblea ordinaria dei soci in data 24 aprile 2023.

Art. 1 Principi generali

L’Associazione ha per oggetto e scopo la tutela, lo sviluppo, la promozione e la rappresentanza degli interessi professionali, morali, sindacali, economici e di quelli, comunque, nascenti dall’esercizio di una delle professioni e qualificazioni professionali basate sulla conformità delle medesime alla normativa tecnica UNI e a quanto previsto dall’articolo 6 della Legge 14.01.2013, n.4.

Art. 2 Ambito di applicazione del Codice di condotta

L’Associazione richiede ai propri Soci rigore morale e correttezza comportamentale in ambito professionale. L’appartenenza all’Associazione è quindi subordinata al mantenimento di condotta irreprensibile, improntata al rispetto della dignità, probità e decoro del ruolo esercitato nello svolgimento dell’attività professionale, nei confronti dei soci e di tutti gli interlocutori/controparti con cui ha rapporti professionali.

Art. 3 Organismo di Vigilanza

L’Organismo di Vigilanza, opera autonomamente e senza condizionamento alcuno è nominato dal Comitato direttivo ed è composto da n. 3 componenti, non soci, di cui un componente quale Presidente. La durata dell’Organismo di vigilanza è di tre anni e può essere rinominato più volte.

L’Organismo di vigilanza si riunisce almeno una volta l’anno e propone al Comitato direttivo, in maniera vincolante, gli eventuali provvedimenti disciplinari necessari da adottare, quali il richiamo, la sospensione da 1 a 6 mesi o l’espulsione del socio dall’associazione nei confronti di coloro  che hanno violato le regole etiche dello Statuto e/o dei Regolamenti dell’Associazione, sulla base della documentazione in loro possesso (reclami e altra documentazione) tramessa dagli organi dell’Associazione. L’Organismo di Vigilanza prima di proporre al Comitato direttivo gli eventuali provvedimenti disciplinari necessari da adottare ha facoltà di sentire il Socio.

Art. 4 Potestà disciplinare e regolamentare

Nel caso in cui il socio violi le regole etiche l’Organismo di Vigilanza propone al Comitato direttivo i provvedimenti disciplinari necessari da adottare, quali il richiamo, la censura o l’espulsione del socio dall’associazione. Il Comitato direttivo deve adottare tali provvedimenti. Il provvedimento adottato dal Comitato direttivo deve essere comunicato al Socio entro 30 giorni dall’adozione. Il socio può proporre, entro 30 giorni dalla comunicazione del provvedimento, le proprie giustificazioni al Comitato direttivo che, sentito il pare vincolante dell’Organismo di Vigilanza sull’argomento, adotta entro 30 giorni dal ricevimento delle giustificazioni il provvedimento definitivo di accettazione o diniego delle giustificazioni del socio. L’invio delle giustificazioni da parte del socio non sospendono il provvedimento. In caso di accettazione delle giustificazioni dell’Organismo di Vigilanza il provvedimento della sanzione disciplinare viene archiviato con delibera del Comitato direttivo. 

Art. 5      Doveri dei soci

I soci si assumono l’impegno di:

  • acquisire e mantenere un appropriato livello di competenza professionale e perseguire un costante accrescimento di conoscenze e di capacità nell’ambito della gestione dei rischi aziendali e sue applicazioni;
  • migliorare, attraverso le proprie capacità professionali, il profilo professionale anche a beneficio dell’associazione;
  • svolgere il proprio ruolo con diligenza, nel rispetto di leggi, regolamenti e norme;
  • non divulgare notizie riservate e richiedere il rispetto di riservatezza ai propri collaboratori e a tutte le persone che cooperano nello svolgimento dell’attività professionale;
  • non trarre un utile personale, di qualsiasi natura, da informazioni di cui venga a conoscenza nell’esercizio della professione o dalle relazioni con il mercato assicurativo e riassicurativo e con i fornitori o i clienti;
  • rispettare rigorosamente la disciplina che regola il conflitto di interessi contenuta in leggi e regolamenti, svolgendo la propria attività e/o incarico nel rispetto della vigente normativa e del presente Codice ed evitando che la propria autonomia e obiettività professionale sia limitata e/o influenzata da un esistente conflitto di interesse;
  • attenersi scrupolosamente a quanto previsto dall’art. 2 del presente Codice Etico.

L’Organismo di Vigilanza in carica è stato nominato dal Comitato direttivo in data 30 aprile 2022, la sua durata è di tre anni.

Componenti:

  • Avv. Santi Distefano, Presidente;
  • Ing. Angelo Impollonia, componente;
  • Ing. Riccardo Maccarrone, componente.